martedì 1 maggio 2012

Correva l'anno 1982...


Avere trent'anni, oggi, implica il fatto di essere nati negli anni 80.
Anno 1982, per la precisione. Esattamente l'anno in cui videro la luce quei filmoni di culto come Conan il barbaro, Rocky III, Rambo, E.T. e Blade Runner.
Nascere nei primi anni ottanta è stata la fortuna e al tempo stesso la sfiga più grande che mi sia mai potuta capitare.
D'altronde, dal punto di vista emotivo, non posso che considerarla una fortuna.
Noi fanciulle trentenni siamo state le bambine più creative della storia.
Abbiamo sognato di diventare stiliste giocando a Giralamoda, pasticciere grazie al Dolceforno, cantanti e musiciste guardando Jem & le Holograms, architetti assemblando i pezzi della Lego. Avevamo speranze di un futuro radioso davanti ai nostri piccoli occhi sognanti luccicanti di stelline, e felici facevamo roteare il nostro bellissimo hula hoop color caramella, con i codini biondi al vento e le guance rosse come mele.
Sul quaderno la maestra ci scriveva "bravissima" quando facevamo un bel tema a scuola e con orgoglio non esitavamo a mostrarlo a mamma e papà. Grazie a quell'"ottimo" in pagella ci siamo meritate la bambola di Lady Lovely e del Principe Cuorforte a fine anno, e questo dimostra che ce le sudavamo di brutto le cose che desideravamo, noi.
La Famiglia Cuore e quella del Mulino Bianco erano i nostri modelli di vita coniugale ideale. Marito sorridente, accomodante, che prepara la colazione. Due bambini affettuosi e adorabili.
Ecco, questo è il fedele scenario che qualcuno ci ha volutamente messo davanti agli occhi esattamente 25 anni fa, ed eravamo più che convinte che anche la nostra vita sarebbe andata così.
A 30 anni saremmo state sicuramente delle donne bellissime totalmente realizzate e sicure di loro stesse, affiancate da un uomo altrettanto bello, aitante, dalla folta chioma e gli occhi blu, saremmo diventate delle importanti manager per una famosissima casa di moda e avremmo vissuto in una meravigliosa casetta col giardino e gli uccellini che cinguettando sarebbero stati la nostra sveglia mattutina.

Ora, datemi il nome di quello stronzo che 25 anni fa ce l'ha intortata così bene.

4 commenti:

  1. Di tutte le nostre aspirazioni che hai elencato una sola si è avverata: gli uccellini cinguettanti che rompono i co******i alle cinque del mattino, solo che anche in questo caso sono lontanissimi da come me li ero immaginati.
    Se trovi lo stronzo... lo voglio sapere -_____-

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    1. :)
      se trovo lo stronzo organizziamo una bella spedizione punitiva!

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  2. Ahahahah ecco qui una delle mie trentenni preferite!! Partecipo alla spedizione, promesso!!! Mi salva solo aver desiderato di far l'astronauta da piccola invece che la ballerina.. o forse no... !?!?!? rabu

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    1. Goldrake dev'essere stato la vera salvezza, in questo caso! :D
      ;*

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